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Bancomat, ti stanno rubando i soldi: la nuova truffa del POS

Truffa anzianiBancomat, ti stanno rubando i soldi: la nuova truffa del POS -toyx.it

Nel contesto attuale della sicurezza bancaria, si registra un allarme crescente legato all’uso del bancomat e dei dispositivi POS, a causa di una nuova truffa.

che permette ai criminali di sottrarre denaro senza conoscere il codice PIN del titolare. La sofisticata tecnica fraudolenta ha provocato una forte mobilitazione da parte di istituti finanziari e autorità, che hanno lanciato allarmi e consigli per aiutare i consumatori a difendersi.

La frode si basa su una vulnerabilità dei sistemi di pagamento elettronici, in particolare dei terminali POS utilizzati nei negozi, ristoranti e altri esercizi commerciali.

La nuova truffa del POS: come avviene il furto senza inserire il PIN

I truffatori, avvalendosi di strumenti tecnologici avanzati, riescono a clonare la banda magnetica della carta bancomat e a simulare una transazione autorizzata senza l’inserimento del codice PIN. Questo è possibile grazie a dispositivi che manipolano la comunicazione tra la carta e il terminale, ingannando il sistema di pagamento e facendogli credere che la transazione sia legittima.

Truffa Pos: non inserire il pin

La nuova truffa del POS: come avviene il furto senza inserire il PIN-toyx.it

Il risultato è un prelievo o una spesa di denaro senza alcuna autorizzazione reale da parte del titolare, che spesso si accorge dell’ammanco solo dopo giorni o settimane, al momento della ricezione dell’estratto conto o di una notifica dalla banca. L’ampia diffusione di questa tecnica ha spinto le autorità italiane a emettere appositi avvisi di sicurezza, raccomandando ai consumatori di prestare particolare attenzione a eventuali anomalie nei punti vendita.

Per difendersi da questa nuova forma di frode, gli esperti consigliano alcune semplici ma efficaci precauzioni. Innanzitutto, è fondamentale monitorare costantemente i movimenti sul proprio conto corrente e sulle carte di pagamento tramite le app bancarie o gli estratti conto elettronici. La tempestività nella segnalazione di operazioni sospette può impedire ulteriori prelievi non autorizzati.

Ulteriore accortezza riguarda l’uso del bancomat in luoghi pubblici o poco sicuri: è preferibile utilizzare terminali POS in esercizi commerciali affidabili e controllare che il dispositivo non presenti segni di manomissione, come parti staccate o cavi strani. Le carte dotate di tecnologia chip e PIN, più avanzata e sicura rispetto alle tradizionali bande magnetiche, offrono una protezione migliore. Inoltre, attivare notifiche in tempo reale per ogni operazione può aiutare a individuare tempestivamente anomalie.

Per gli acquisti online, si consiglia l’utilizzo di carte virtuali, riducendo così il rischio di clonazione fisica della carta. In caso di sospetti, è indispensabile contattare immediatamente la propria banca per bloccare la carta e avviare la procedura di contestazione.

Di fronte all’aumento delle frodi nei pagamenti elettronici, le autorità italiane ed europee hanno rafforzato gli strumenti di tutela. L’entrata in vigore della direttiva PSD2 ha introdotto requisiti più stringenti per l’autenticazione forte del cliente, imponendo l’uso di almeno due fattori di verifica per ogni transazione, aumentando così la sicurezza.

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