Curiosità

Usi questa AI? Le tue conversazioni private finiscono online: ecco come cancellarle subito

Nonostante i vantaggi evidenti in termini di efficienza e qualità dei risultati, emerge un problema cruciale legato alla tutela della privacyAI Mode di Google: cos’è e come funziona (www.toyx.it)

Da qualche settimana, la modalità AI di Google, conosciuta come AI Mode, ha rivoluzionato l’esperienza di ricerca.

Nonostante i vantaggi evidenti in termini di efficienza e qualità dei risultati, emerge un problema cruciale legato alla tutela della privacy che riguarda la condivisione automatica e spesso inconsapevole delle conversazioni generate durante l’uso della AI Mode. Ecco cosa sapere e come proteggersi.

Lanciata ufficialmente in Italia nel 2025, la AI Mode rappresenta la più avanzata esperienza di ricerca potenziata dall’intelligenza artificiale offerta da Google. Grazie a un sofisticato modello di linguaggio chiamato Gemini 3 Pro, AI Mode è in grado di interpretare domande complesse, suddividerle in sottoargomenti e contemporaneamente cercare sul web informazioni pertinenti, restituendo risposte esaustive corredate da link utili per approfondire.

Questa modalità è accessibile in diversi modi, tra cui la scheda dedicata nella pagina dei risultati di ricerca Google e l’app Google per dispositivi Android e iOS. Gli utenti possono interrogare AI Mode tramite testo, voce o immagini, usufruendo di un’interazione multimodale che rende la ricerca più naturale e versatile.

Il rischio nascosto per la privacy: la condivisione automatica delle chat

Un aspetto spesso trascurato è che durante l’uso di AI Mode, Google attiva di default una funzione di condivisione automatica delle conversazioni generate. Questo significa che, premendo il pulsante “Condividi”, l’intera chat viene indicizzata e resa pubblicamente accessibile tramite un link che può essere esplorato liberamente da chiunque tramite una normale ricerca Google.

Il problema principale è che questo link pubblico viene trattato dal crawler di Google come una normale pagina web, rendendo potenzialmente accessibili a chiunque anche informazioni personali o sensibili scambiate nelle conversazioni con l’AI. Sebbene Google garantisca che non vengono mostrati dati come il nome utente, la cronologia completa o la data della chat, la semplice esposizione di contenuti privati rappresenta un rischio serio.

Per questo motivo, è fortemente consigliato disattivare subito questa funzione di condivisione automatica per evitare che le proprie conversazioni diventino pubbliche senza un esplicito consenso.

Google mette a disposizione degli utenti una procedura semplice per rimuovere i link pubblici e bloccare la condivisione delle chat generate da AI Mode

Come disattivare la condivisione pubblica delle chat in AI Mode(www.toyx.it)

Google mette a disposizione degli utenti una procedura semplice per rimuovere i link pubblici e bloccare la condivisione delle chat generate da AI Mode. Ecco i passaggi aggiornati per il 2025:

  1. Apri AI Mode sul dispositivo, accedendo alla barra laterale sinistra nella schermata principale della modalità.
  2. Clicca sull’icona a forma di orologio denominata “Cronologia AI Mode”, dove sono archiviate tutte le conversazioni recenti.
  3. All’interno della cronologia, seleziona l’icona con i tre puntini verticali e scegli la voce “Gestisci link pubblici”.
  4. Da questa sezione puoi visualizzare tutti i thread condivisi pubblicamente e, con un solo clic su “Elimina tutti i link”, rendere inaccessibili tutte le conversazioni condivise.
  5. Google dichiara che i contenuti diventano non più accessibili entro pochi minuti, ma potrebbero essere necessari anche alcuni giorni prima che i link spariscano completamente dai risultati di ricerca.

Agendo prontamente è possibile limitare significativamente l’esposizione dei propri dati in rete e preservare la propria privacy.

L’evoluzione di AI Mode e l’impegno di Google sulla qualità delle risposte

L’AI Mode continua a evolversi grazie a continui aggiornamenti e perfezionamenti, che includono l’adozione di modelli sempre più sofisticati come Gemini 3 Pro. Questo consente di offrire agli utenti risposte più precise, contestualizzate e multimodali. Tuttavia, Google riconosce apertamente che, essendo una tecnologia in fase iniziale, le risposte generate dall’AI potrebbero non essere sempre corrette o complete. Per questo motivo, la piattaforma invita gli utenti a verificare le informazioni attraverso i link alle fonti originali e a fornire feedback per migliorare continuamente il servizio.

Inoltre, AI Mode è progettata per personalizzare l’esperienza di ricerca, tenendo conto delle attività precedenti dell’utente e delle preferenze espresse, purché siano attivate le impostazioni di attività web e app.

Consigli pratici per un uso sicuro di AI Mode

Per utilizzare AI Mode in modo consapevole e sicuro, è importante:

  • Controllare e disattivare la condivisione automatica delle chat, come descritto sopra.
  • Evitare di inserire nelle conversazioni con l’AI informazioni personali, sensibili o dati riservati.
  • Utilizzare la funzione di cancellazione della cronologia per eliminare periodicamente i propri dati salvati.
  • Verificare sempre le risposte ottenute consultando le fonti web collegate.
  • Fornire feedback su eventuali errori o risposte inappropriate per aiutare Google a migliorare l’algoritmo.

L’introduzione di AI Mode nella Ricerca Google rappresenta un balzo tecnologico significativo per gli utenti italiani, ma pone anche nuove sfide in termini di tutela della privacy e consapevolezza digitale. Disattivare le impostazioni di condivisione e adottare precauzioni semplici può fare la differenza tra un’esperienza positiva e la potenziale esposizione involontaria di dati personali in rete.

Change privacy settings
×